Attualità

Festa della Liberazione, le cerimonie a Salerno e in provincia: i messaggi Napoli e Strianese

Questa mattina, il sindaco Vincenzo Napoli, il presidente della Provincia Michele Strianese, il Prefetto Francesco Russo, hanno partecipato ad una cerimonia sotto la lapide di Palazzo Sant’Agostino. Subito dopo hanno deposto una corona d’alloro ai piedi del monumento di Giovanni Amendola

Salerno celebra il 76esimo anniversario della Festa della Liberazione. Questa mattina, il sindaco Vincenzo Napoli, il presidente della Provincia Michele Strianese, il Prefetto Francesco Russo, hanno partecipato ad una cerimonia sotto la lapide di Palazzo Sant’Agostino. Subito dopo hanno deposto una corona d’alloro ai piedi del monumento di Giovanni Amendola. Presenti, fra gli altri, le delegazioni dell’Anpi e delle sigle sindacali. 

Il messaggio del sindaco Napoli: 

“La Celebrazione della Liberazione Nazionale è una preziosa occasione per rinnovare l’eterna gratitudine a coloro che consacrarono la loro vita alla lotta contro il nazifascismo ed alla conquista della libertà. Questa memoria è ancora più sacra nella nostra comunità. Salerno, già Capitale d’Italia, ed i salernitani hanno svolto un ruolo fondamentale in questo processo di riscatto storico e civile. Pur con tutte le differenze, anche oggi siamo impegnati una lotta di liberazione. Il nemico invisibile ha prodotto lutti e dolore, devastazioni sociali ed economiche. La scienza, l’organizzazione logistica, la dedizione del personale socio-sanitario sono armi potenti. Ma la più potente arma di tutte è il nostro senso di responsabilità personale e collettiva. Continuiamo ad osservare le norme per il contenimento del contagio e vinceremo tutti insieme la nostra guerra contro il Covid-19. E tutti insieme torneremo nuovamente liberi e felici”.

Il messaggio del presidente Strianese:

“Anche quest’anno il 25 aprile non potrà essere celebrato come negli anni precedenti la pandemia, con i tradizionali momenti ufficiali che ci ricordano la liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Il 76° anniversario della Liberazione ci trova ancora impegnati a combattere il Covid-19 e sarà festeggiato soprattutto on line, con le tante iniziative sulle piattaforme web, a parte la simbolica deposizione della corona d’alloro al monumento dei caduti.Per il secondo anno siamo ancora alle prese con l’emergenza epidemiologica da cui dobbiamo assolutamente liberarci e dobbiamo riflettere su tante forme di liberazione. È sicuramente importante liberarci dal fascismo che ancora serpeggia, dalle polemiche sterili di casa nostra, dalle guerre che colpiscono l’intero mondo.In particolare sottolineo che dobbiamo liberarci prioritariamente da tre nemici che ci attaccano: il virus, il cambiamento climatico e le disuguaglianze socio-economiche che proprio sui nostri territori stiamo cercando di combattere in questo lungo momento di emergenza sanitaria, economica e sociale. Temi fondamentali che è necessario affrontare subito.Deve essere quindi un 25 aprile di liberazione a partire proprio dai nostri comuni. Dobbiamo stringerci intorno alle nostre comunità locali per ridare forza e fiducia alla nostra gente, da qui poi possiamo lavorare alla comunità nazionale, per ricostruire la nostra Italia, e quindi concentrarci sulla comunità internazionale, con la quale siamo saldamente interconnessi, nel bene e nel male. Dobbiamo costruire un mondo diverso in cui fratellanza e solidarietà siano al centro della liberazione delle persone. La Provincia di Salerno si muove in questa direzione. Fra pochi giorni l’Italia ripartirà, riaprendo molte attività economiche, ma tutti noi dobbiamo fare molta attenzione. I vaccini non sono ancora riusciti a coprire numeri adeguati di popolazione e i contagi sono ancora tanti. Cautela e responsabilità quindi sono doverose per una vera ripresa, perché la nostra liberazione passa innanzitutto dalla nostra sicurezza, da quella dei nostri cari e di tutti i cittadini che vivono nei nostri territori.Buon 25 aprile a tutti, di liberazione e di sicurezza, a nome mio e dell’Amministrazione provinciale di Salerno”.

Gli altri comuni 

Iniziative simili sono state celebrate anche a Cava de’ Tirreni, San Valentino Torio, Montecorvino Rovella, Pontecagnano Faiano, Scafati, Sant'Egidio Monte Albino, Siano, Sapri, Agropoli, Castellabate, Maiori ecc...


Si parla di