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Carnevale si avvicina: sulle tavole campane anche il Migliaccio, la ricetta

Il nome del dolce deriva dal "miglio", utilizzato nella cucina contadina povera partenopea

Foto Fb

Non solo chiacchiere e castagnole: a Salerno, in tanti si accingono a preparare il Migliaccio, una sorta di polenta cotta al forno, con canditi e cannella. Il nome deriva dal "miglio", utilizzato nella cucina contadina povera partenopea.

La ricetta

Per preparare il migliaccio dolce, in un pentolino serve scaldare il latte e l'acqua con la scorza del limone e la scorza d'arancia: prima che l'acqua bolla, occorre aggiungere il burro e mescolare, dopodiché vanno rimosse le scorze degli agrumi. Versando il semolino e mescolando con una frusta a mano, dunque, si fa addensare il composto, per poi versarlo in una pirofila a raffreddare. In una ciotola, intanto, vanno montate uova e zucchero con la frusta, a cui va aggiunta poi la ricotta setacciata, la vanillina, fino a creare un composto omogeneo. La crema, dunque, va versata nel semolino, amalgamando il tutto. In una teglia imburrata e rivestita di carta da forno, quindi, va riversato il composto all'interno, per cuocere a 200° per 1 ora. Occorrerà solo una spruzzata di zucchero a velo, dopo la cottura: il migliaccio è servito.


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