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Zeppole fritte, al profumo di cannella: la bontà campana che risale ai latini

Alcuni scrittori latini narrano di quando si consumava in onore dell'arrivo della primavera: la ricetta

E' una bontà tutta campana e a Salerno e provincia sono innumerevoli le pasticcerie che la preparano così come tradizione comanda. La zeppola fritta ha origini antichissime: addirittura, alcuni scrittori latini narrano di quando si consumava in onore dell'arrivo della primavera.

La ricetta

Poveri gli ingredienti dell'intramontabile dolce tipico del nostro territorio: farina e acqua sale e vino caldi che si lavorano fino a ottenere un impasto morbido e liscio. Dopo, si formano delle ciambelline leggermente allungate che vanno fritte in olio caldo, ma non fumante e poi asciugate e spolverate di zucchero e cannella. La zeppola ha una consistenza e un sapore molto particolari, caratterizzati dalla cannella che dona alla delizia quel tocco di sapore in più. Rievocando la vecchia usanza dei latini, dunque, è proprio questa la  stagione adatta per degustare una squisita zeppola calda.
 


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