Pazienti in rivolta sul web per il licenziamento del dottore Valerio Scotti dal centro antitumorale Radiosurgery Center di Agropoli. Ad annunciare il suo addio, dopo cinque anni di lavoro, dalla nota struttura sanitaria è il diretto interessato sulla sua pagina Facebook: “Sono costretto a lasciare la struttura per devisioni non dipendenti dalla mia volontà. Vorrei ringraziare, di cuore, quanti mi hanno incoraggiato, stimato, spronato lungo questo percorso che non sempre è stato facile o privo di difficoltà, ma alla fine sempre foriero di soddisfazioni professionali e riconoscimenti sul piano umano. Ringrazio, soprattutto, tutti i pazienti che con amore e rispetto hanno avuto fiducia in me, mi hanno seguito, hanno sperato. Qualche volta ce l'abbiamo fatta, qualche volta no, ma resta il fatto sacrosanto di aver speso tutte le mie energie, le mie conoscenze e competenze al servizio del rispetto della vita, della dignità umana. E questo mi ripaga di tutte le difficoltà, i sacrifici affrontati in questi anni, lontano dalla mia famiglia e dedito alla mia missione di medico e di uomo, sempre fiero di aver potuto aiutare chi era nel bisogno e nella malattia. Grazie a tutti, dunque, grazie a chi soffrendo, sperando, gioiendo o accettando la sconfitta inflitta dalla malattia mi ha fortificato, cambiato, ha accresciuto la mia fede nella scienza, nella medicina e nella possibilità di andare sempre avanti a testa alta e nel rispetto della vita e della dignità di tutti”.

Numerosissimi i messaggi di vicinanza e di solidarietà al medico continuano ad essere pubblicati sulla sua bacheca Facebook. E intanto c’è chi non esclude l’avvio di una petizione popolare per chiederne il reintegro. Sembra – ma è tutto da verificare – che alla base del licenziamento vi sarebbero motivi economici legati all’attività della struttura.