Cronaca

Sondaggi di petrolio nel Vallo di Diano, il senatore Alfonso Andria dice "no"

Ha presentato un'interrogazione ai Ministri dello Sviluppo Economico e dell'Ambiente, insieme ai senatori PD De Luca, Armato, Carloni, Incostante e Vita, il parlamentare Alfonso Andria

Senatore Alfonso Andria

Un’interrogazione ai Ministri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente, sottoscritta anche dai senatori PD De Luca, Armato, Carloni, Incostante e Vita, per dire "no" ai sondaggi e ai prelievi di petrolio nel Vallo di Diano. Questa l'iniziativa del senatore Alfonso Andria, vicino alle preoccupazioni delle amministrazioni di Atena Lucana, Montesano sulla Marcellana, Padula, Polla, Sala Consilina, Sant’Arsenio, Sassano e Teggiano. Proprio a queste ultime, la Shell Italia S.p.A. ha rischiesto l'attivazione della procedura di valutazione di Impatto Ambientale per le opere e gli interventi finalizzati all’attingimento di petrolio che interesserebbe  in parte anche aree naturali protette.

Cogliendo il malcontento dei sindaci e delle amministrazioni coinvolte che hanno avviato una mobilitazione per opporsi a sondaggi e prelievi, Andria ha presentato l'interrogazione: "Il territorio in questione già si pronunciò negativamente oltre un decennio fa, per analoga iniziativa attivata da altra compagnia petrolifera, dal momento che già a quel tempo le amministrazioni locali del Vallo di Diano, di concerto con la Comunità Montana competente, con la Provincia di Salerno e con la Regione Campania, avevano espresso una forte opzione di sviluppo, poi tradotta in concrete iniziative, puntando sull’attrattiva paesaggistica, sulla valorizzazione del patrimonio culturale, sulla originaria vocazione agricola e silvo-pastorale”, ha ricordato Andria.

"La paventata iniziativa della Shell, oltre a configurarsi in assoluta dissonanza con la politica territoriale convintamente portata avanti da vent’anni con la totale condivisione delle Comunità e dei livelli istituzionali locali, sarebbe del tutto confliggente con le valenze del comprensorio del Vallo di Diano e con gli importanti traguardi raggiunti anche in campo internazionale - ha aggiunto il parlamentare - Chiedo quindi al Ministro ulteriori informazioni in merito e, se non ritengano necessario, anche alla luce delle vibrate reazioni delle amministrazioni locali e della cittadinanza interessate, avviare adeguate iniziative di propria competenza, tese ad evitare il programmato intervento”.


 


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