Cronaca

Impianto di Sardone, l’Eda triplica gli importi dei ristori ambientali per i Comuni

Per gli impianti di compostaggio, cioè quelli destinati al trattamento della frazione organica da raccolta differenziata,  il ristoro ambientale stabilito dal regolamento regionale ammonta, invece, a 3 euro e 12 centesimi a tonnellata in ingresso

Giovanni Coscia

L’Eda Salerno triplica il valore dei ristori ambientali dovuti ai Comuni per la presenza del sito di trasferenza in località Sardone di Giffoni Valle Piana. La decisione è stata assunta dal Consiglio d’Ambito, presieduto da Giovanni Coscia, che ha deciso di equiparare i ristori ambientali previsti per Sardone a quelli per gli impianti di compostaggio tipo Eboli.

I ristori 

La disciplina dei ristori ambientali fu regolamentata dalla Regione nel 2012 e prevede un corrispettivo di 1 euro e 4 centesimi a tonnellata in ingresso per gli impianti  di stoccaggio e Sardone è considerato tale. Per gli impianti di compostaggio, cioè quelli destinati al trattamento della frazione organica da raccolta differenziata,  il ristoro ambientale stabilito dal regolamento regionale ammonta, invece, a 3 euro e 12 centesimi a tonnellata in ingresso. A Sardone, come è noto, viene accolta la frazione organica  di circa 100 comuni, che poi viene trasferita in un grande impianto di compostaggio a Este, in provincia di Padova, per la cronica carenza di impianti in provincia di Salerno e in tutta la Campania. “Siccome sia a Eboli che a Sardone la frazione in ingresso è sempre la stessa, cioè l’organico, ci è sembrato giusto – spiega Coscia – equiparare le tariffe dei ristori ambientali, dovuti per i disagi causati dal transito dei camion e dalle emissioni odorigene”.

Le quote 

Pertanto, l’Ufficio tecnico dell’Eda ha provveduto alla ripartizione delle quote per i comuni beneficiari, così come previsto dal regolamento regionale. L’80% del ristoro andrà al Comune di Giffoni Valle Piana, nel cui territorio è ubicato il sito di trasferenza; il 15% è stato ripartito tra i cinque Comuni compresi in un raggio di 3 chilometri dal sito (Salerno, San Cipriano Picentino, Pontecagnano, Giffoni Sei Casali, Montecorvino Pugliano e San Mago Piemonte) e in base alla porzione di territorio ricadente, per cui maggiore è l’area e maggiore sarà la quota; infine, il restante 5%, sempre con lo stesso criterio, ai comuni che rientrano in un raggio di 5 chilometri. In pratica a 5 precedenti si aggiunge in minima quota parte pure Castiglione del Genovesi. Va detto che, precedentemente, i ristori venivano percepiti solo da Giffoni Valle Piana e San Cipriano.  Il soggetto gestore dell’impianto, cioè Ecoambiente Spa, società operativa dell’Eda Salerno, ogni tre mesi provvederà a corrispondere i ristori ambientali ai Comuni.


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