Cinque giorni di solidarietà, aggregazione, buone azioni: come ogni anno, l'ormai tradizionale Mercatino della Solidarietà dell'istituto comprensivo "Calcedonia" ha regalato momenti da ricordare ad alunni, insegnanti e famiglie. Si è conclusa venerdì, la cinque giorni in cui i bambini della scuola primaria, insieme a quelli della scuola dell'Infanzia e media, hanno venduto e comprato lavoretti, oggetti, manufatti artigianali, per poi devolvere il ricavato ai Missionari Saveriani, alla Mensa dei Poveri, a Casa Betania e ai Medici Senza Frontiere, come spiegato dalle maestre Anna Maria Di Troia e Grazia Quaranta.

Ai genitori, intanto, è spettato allestire un ricco buffet. Uno spunto educativo unico nel suo genere, il Mercatino, che rende la scuola un punto di riferimento importante per far sperimentare a grandi e piccini il valore della generosità e dell'altruismo, garantendo momenti di coinvolgimento per tutti. "Il mercatino per me significa una goccia di solidarietà in un mare di necessità", ha detto una delle piccole alunne. "Invece di una raccolta fondi, con questa iniziativa facciamo del bene entrando in modo simpatico nel periodo natalizio", ha osservato un altro bambino. "Chi è contrario a questa tradizione può toglierci tutto, ma non il desiderio di solidarietà che c'è nei nostri cuori", ha concluso un altro alunno ancora.