Cronaca

Morte del 17enne di San Severino: l'indagato assolto dall'accusa di omicidio, ma condannato per spaccio

Era il 18 gennaio 2018 quando Arturo Grazioso, 17 anni, originario di Mercato San Severino, mentre era a casa dell'amico 27enne a Petruro, frazione del Comune di Montoro Inferiore, in provincia di Avellino, accusa un improvviso malore

tribunale

E' stata pronunciata, oggi, presso l’aula di Assise del Tribunale di Avellino, la sentenza a carico Paterko Roman Pavlo, accusato di omicidio preterintenzionale e cessione di sostanze stupefacenti per la morte dell’amico Arturo Grazioso, il 17enne di Mercato San Severino che, a seguito di un’assunzione di metadone, piombò in uno stato precomatoso la notte del 18 gennaio 2018 e morì poi, dopo una settimana di agonia, il 25 gennaio al Moscati di Avellino. Come riportano i colleghi di Avellinotoday, Paterko Roman Pavlo è stato assolto dall'accusa di omicidio preterintenzionale per la cessione di sostanza stupefacente, ma è stato condannato alla pena di anni 6 di reclusione e alla multa di 26mila euro per l'accusa di detenzione di sostanza stupefacente finalizzata allo spaccio. Il 17enne è morto dopo una settimana di coma.

Il fatto

Era il 18 gennaio 2018 quando Arturo Grazioso, 17 anni, originario di Mercato San Severino (Salerno), mentre era a casa dell'amico 27enne a Petruro, frazione del Comune di Montoro Inferiore, in provincia di Avellino, accusa un improvviso malore. Disperata la corsa all'ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino: quando arriva nel nosocomio, però, il 17enne è già in coma, dal quale non si risveglierà più, per poi morire una settimana dopo, il 25 gennaio 2018. 


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