Cronaca

Omicidio Tura De Marco, il genero conferma le molestie: "Tentò di toccarmi i genitali"

Secondo i legali del 21enne il carrozziere del rione Fornelle "si sarebbe invaghito di lui nonostante fosse il fidanzato della figlia" che, forse, sapeva di tale situazione e potrebbe essere ascoltata nuovamente dagli inquirenti

Eugenio Tura De Marco

Una storia di gelosia sembra celarsi dietro l’omicidio di Eugenio Tura de Marco, il carrozziere di 60 anni ucciso a coltellate sabato scorso dal fidanzato della figlia, Luca Gentile, 21 anni, per il quale, poche ore fa, è stata convalidata la misura cautelare in carcere. E’ questa la tesi che stanno portando avanti i legali del ragazzo, secondo i quali quest’ultimo era finito nel mirino della vittima, che si sarebbe invaghita di lui nonostante fosse il fidanzato della figlia. Non è escluso - secondo gli avvocati della difesa - che addirittura quest'ultima sapesse qualcosa in merito alle attenzioni del padre verso quel ragazzo del quale si era innamorata da circa un mese.

Di qui la versione choc confermata al termine dell'interrogatorio in carcere. I due si sarebbero incontrati nel quartiere, l'invito a salire per chiarire una volta per tutte la questione. E poi le attenzioni della vittima che avrebbe anche tentato di toccare i genitali al ragazzo mentre questo si trovava seduto e lui alle sue spalle. A quel punto Gentile, al termine di una lite furibonda, lo avrebbe colpito, ma mai - assicurano i suoi avvocati  - per ammazzarlo. Lo testimonierebbero le ferite riscontrate sul cadavere dell'uomo. Una tesi, quest'ultima su cui gli inquirenti intendono fare luce nelle prossime ore magari riascoltando la testimonianza proprio della figlia della vittima.
 


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