Cronaca

Poste di via Salvatore Calenda, nuovo bluff per gli utenti di Calata San Vito

Non è stata rispettata neppure la seconda data di riapertura dell'ufficio postale di via Calenda. Sul piede di guerra gli utenti del quartiere

Non è bastato il primo bluff per gli utenti delle Poste di via Calenda che, già il 1° ottobre, giunti dinanzi all'ufficio del rione, fidandosi della data fissata per il termine dei lavori di ristrutturazione del locale, si sono trovati dinanzi ad una saracinesca chiusa. Si ripete, infatti, il benservito per gli utenti, molti dei quali pensionati, cui è stata nuovamente fornita un'informazione errata sulla riapertura delle Poste. A seguito delle proteste del 1° ottobre, ai residenti è stata indicata una nuova data di fine lavori, fissata questa volta per il 10 ottobre. Ma ad attendere i cittadini, è stato di nuovo un ufficio non operativo.

Disorientati e stizziti, dunque, gli utenti hanno espresso tutta la loro amarezza per la vicenda: "Il direttore dell'ufficio postale di via Aversano, sede presso cui ci stiamo recando dal 5 settembre, quando le Poste di via Calenda sono state chiuse per lavori, ci aveva assicurato verbalmente che il 10 ottobre l'ufficio del nostro rione sarebbe stato riaperto - racconta il presidente del comitato di quartiere La Mennola, Franco Cuomo - Invece, gli utenti quel giorno hanno nuovamente trovato un ufficio non operativo: non c'è rispetto per noi, in particolar modo per i numerosi anziani abitanti del quartiere che sono costretti a percorrere lunghi tratti di strada con la pensione, a loro rischio e pericolo". Fremono nell'attesa di ricevere immediate e, questa volta, attendibili informazioni, circa la riapertura dell'ufficio postale di via Calenda, quindi, i cittadini, delusi e preoccupati allo stesso tempo per i disagi legati al ritardo del termine dei lavori di ristrutturazione.
 


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