Cronaca

Topo morto su Corso Vittorio Emanuele, l'opposizione: "Il sindaco si svegli"

A pubblicare la foto è stato il consigliere comunale di Giovani Salernitani-Dema Dante Santoro che attacca l'amministrazione comunale. Gli fa eco Cammarota: "Intervenga il Prefetto, l'assessore si dimetta"

Il topo su Corso Vittorio Emanuele

Continua l’emergenza topi a Salerno. Nelle ultime ore un grosso ratto morto è stato apparso addirittura su Corso Vittorio Emanuele sotto gli occhi increduli di salernitani e turisti. Nei giorni scorsi altri sono spuntati all'interno dei water di alcune abitazioni situate in Piazza San Francesco e nella frazione collinare di Matierno suscitando l'ira dei residenti.

La polemica

A pubblicare la foto odierna è stato il consigliere comunale di Giovani Salernitani-Dema Dante Santoro che annuncia: “Andrò personalmente all' Asl e sono pronto a fare sit-in di protesta se continuerà il letargo di chi dovrebbe governare la salute pubblica, al Comune sarebbe il sindaco in teoria.... sindaco se ci sei batti un colpo”. Sulla questione interviene a gamba tesa anche un altro consigliere comunale di opposizione Antonio Cammarota che annuncia battaglia: Sono ormai mesi e mesi che in ogni consiglio comunale richiamo l’assessore all’ambiente invitandolo a salvaguardare la città dai topi, ma nonostante le mie denunce e tante chiacchiere di chi governa nulla di concreto è stato fatto. È sotto gli occhi di tutti l’assoluta incompetenza di chi deve risolvere i problemi e invece ne discute e ne parla, e mentre ne parla, i topi invadono sempre di più la città, ormai con un serio e grave rischio di epidemie", insiste Cammarota, che aggiunge: "Che la competenza sulla nidificazione e sulla disinfestazione sia suddivisa tra Asl e Comune è una cosa che non interessa a nessuno, perché il sindaco è ufficiale sanitario, l’allarme è antico, le chiacchiere lasciamole ai topi”. Poi affonda il colpo: “A fronte della manifesta incapacità di chi non sa risolvere i problemi c’è una sola soluzione. Dimissioni, e avocazione del Prefetto, prima che il tardi diventi il peggio, delle competenze necessarie. In mancanza inoltreremo denuncia alla Procura della Repubblica”.


Si parla di