Economia

Aeroporto Salerno-Costa d'Amalfi: "Italia Aperta" boccia la classe politica che lo gestisce

Sul documento: "È ragionevole pensare che una Regione con così tanti problemi irrisolti sarà in grado di gestire uno scalo come quello di Salerno meglio di un operatore privato?"

Riflettori puntati sull'aeroporto Salerno-Costa d'Amalfi su Italia Aperta, il think thank nazionale che da voce ad economisti e politici di area liberal assegnando i voti agli scali. Aeroporto sufficiente e privatizzazione buona si legge nel dossier dove non mancano accuse alla classe politica: "Un disimpegno totale dei responsabili della cattiva gestione dell’aeroporto in questi anni sarebbe in ogni caso auspicabile, ma con ogni probabilità non basterebbe: non verrebbero scongiurati ostacoli di altra natura, come i ricorsi in sede giurisdizionale, le normative schizofreniche che scoraggiano gli investitori, la scarsa credibilità del sistema Paese e una classe politica incapace di cogliere l’importanza strategica del business aeroportual", si legge.

Sul futuro, segnali positivi: "Un rilancio del settore aeroportuale, che presenta ampi margini di crescita, significherebbe favorire la nascita di nuove imprese, dare ossigeno a quelle già esistenti e sfruttare finalmente l’enorme potenziale del settore turistico del nostro Paese – prosegue il documento – Salerno ha una posizione invidiabile: si trova nella parte sud della Regione Campania ed è al centro di una delle zone turistiche più note all’estero ed ha dunque un potenziale turistico enorme: lo abbiamo sprecato già per troppo tempo. La privatizzazione (apertura a privati del 65% dello scalo) è da considerarsi positiva per l’avvio di una gestione imprenditoriale dell’infrastruttura; sarà critica la capacità di attrarre vettori e passeggeri, anche attraverso il coordinamento che gli operatori turistici campani".

Poi l'attacco alla classe politica che gestisce lo scalo: "Non si capisce perché un Comune, una Provincia o una Regione debba fare il gestore di aeroporti e del trasporto cittadino: se il contribuente vuole diventare azionista, può comprarsi le azioni in borsa – è scritto – perché la Regione ha atteso tanto? Forse perché le elezioni per il rinnovo del Consiglio e del Presidente sono tra poco più di un anno. Perché utilizzare 49 milioni delle tasche dei contribuenti, quando sarebbe possibile e auspicabile un ingresso di capitali privati? Forse per utilizzare l’aeroporto come strumento di consenso (non sarebbe il primo caso). È ragionevole pensare che una Regione con così tanti problemi irrisolti sarà in grado di gestire uno scalo come quello di Salerno meglio di un operatore privato?".


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