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Atrani, stelle divine: il 30 dicembre visita guidata al borgo presepe

Atrani

Arte, storia, cultura, tradizione e innovazione: è tutto pronto per "Stelle Divine", il Festival che fino al prossimo 7 gennaio renderà speciale il soggiorno di residenti e quanti hanno scelto Atrani e la Costiera per trascorrere le festività. Il presepe naturale, raccontato quest'anno da eventi, mostre e un'originale narrazione visiva fatta di immagini, luci e versi, sarà riscoperto grazie a percorsi guidati attraverso luoghi  suggestivi e ricchi di storia. Si comincia il prossimo 30 dicembre con "Nella valle del Dragone", appuntamento che vede protagonisti la chiesa del Carmine e l'antica cappella rupestre di San Michele Arcangelo. 

Entrambe poste all'estremo nord del paese, nei pressi dell'antica porta dell'Angelo che segnava il confine con Ravello, non sono sempre visitabili: un motivo in più per non mancare alla partenza del percorso, prevista per le ore 16 da piazza Umberto I. Durante il periodo natalizio, nella Chiesa del Carmine viene allestito il presepe con una peculiarità che lo rende unico nel panorama presepiale napoletano: i pastori in cartapesta, risalenti all'800, riproducono caratteristiche di persone atranesi realmente esistite nei secoli scorsi, e ne portano anche il nome. Ci sono infatti “Matalena è Zazzà” o “Ninina e’ Zia Peppa” e tanti altri personaggi che riportano alla memoria fatti ed eventi della storia quotidiana del borgo. La Cappella rupestre di San Michele Arcangelo, “il Camposantino”, così chiamato perché dopo il 1804 venne adibito a cimitero, custodisce nella sua semplicità il culto del più forte tra gli Arcangeli e l’antica pietas riservata ai defunti, in un mix di arte e devozione popolare capace di stregare ancora oggi. Il racconto della bellezza del borgo è affidato alle associazioni locali Atrium, Arte Atrani e coro polifonico Pina Elefante, da anni impegnate nella valorizzazione dell'identità artistica e culturale di Atrani.


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