Eventi

Celebrazioni per il Centenario della I Guerra Mondiale a Salerno

Partono sabato 10 maggio le celebrazioni in onore del Centenario della I Guerra Mondiale a Salerno. A cento anni dallo scoppio della I Guerra Mondiale, Salerno ricorda il tragico conflitto con una serie di manifestazioni che prendono il via sabato 10 con l'inaugurazione alle ore 10 della mostra "Lo scoppio della guerra e la neutralità nel dibattito pubblico e nella stampa salernitana" presso l'Archivio di Stato in piazza Abate Conforti, cui interverrà il Prof. Luigi Rossi dell'ateneo salernitano. Le celebrazioni continueranno sabato 17 con una vera e propria "Chiamata alla memoria": presso la sede del Comune di Salerno ci sarà la possibilità di visionare un primo nucleo di immagini già concesse da privati cittadini e organizzati in un cd dai ragazzi dell’Istituto Tecnico Industriale Focaccia, mentre alle 9,30 si potrà assistere alla presentazione del laboratorio didattico degli alunni della Scuola media Tasso dal titolo "Guerra Europea: gli emigranti salernitani rimpatriano", a seguire il Prof. Alfonso Conte dell'Università degli Studi di Salerno terrà il dibattito "Guerra si guerra no, il dibattito in Italia e a Salerno" e, infine, alle ore 11,30 la Dott.ssa Manzo dell’Archivio Storico presenterà "L’Archivio Storico e gli Archivi Privati ci raccontano la Grande Guerra". La manifestazione vedrà coinvolti non solo l'Archivio Storico e l'Archivio di Stato di Salerno, ma anche l'Università di Salerno, la Società di Storia Patria e vanterà la collaborazione della Provincia di Salerno Settore Musei e Biblioteche, dell'Istituto Tecnico Industriale Focaccia, del Liceo Scientifico Da Vinci e della Scuola Media Tasso. Nella manifestazione si è cercato di coinvolgere la cittadinanza, non solo di Salerno ma della provincia chiedendo a tutti i cittadini di cercare nelle proprie case oggetti, lettere, cartoline, indumenti, libri, documenti che potessero raccontare il loro contributo alla guerra, nonché ai cambiamenti nella vita pubblica e privata della nostra comunità: quaderni, sussidiari e libri raccontano come l’educazione sia stata incentrata sul nazionalismo, sull’eroismo, sul rispetto e l’amore per la patria, mentre i documenti, di archivi pubblici e privati, tracciano uno spaccato sull’organizzazione della vita in guerra, dai centri di assistenza per gli orfani a quelli di raccolta e spedizione di vestiari in trincea.


Si parla di