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E' il Natale delle biodiversità a Casalbuono

Parte il Natale a Casalbuono. Casalbuono si prepara a vivere un Natale diverso, anzi delle biodiversità, attraverso la valorizzazione del suo dei suoi luoghi più caratteristici: si inizia proprio oggi, venerdì 12 dicembre alle 17 con il convegno - cooking show su “I sapori, i profumi ed i suoni del passatopresso il Palazzo Baronale, cui prenderà parte il gastronomo Vito De Vita. In piazza Carlo Pisacane alle 18.30 avrà luogo, invece, l’inaugurazione delle luminarie e l’accensione dell'Albero di Natale e alle 20.30 la serata sarà animata dall'esibizione del Gruppo Folk con tammurriate, canti popolari e pizziche cilentane. Il programma che si estenderà fino al 6 gennaio vede particolarmente interessanti le giornate del 18 dicembre quando presso il Palazzo Baronale alle ore 17.30 verrà inaugurato il Presidio Slow Food e si terrà la presentazione della Carta dei valori con la partecipazione straordinaria del gastronomo Luigi Cremona, e del 21 dicembre con l’apertura della Casa di Babbo Natale in piazza Carlo Pisacane. Il 21 dicembre alle 18 si terrà anche il cooking show a cura degli istituti alberghieri del territorio, che prepareranno piatti tipici con i "Fagioli di Casalbuono" con la partecipazione del giornalista enogastronomico Luciano Pignataro, mentre il 6 gennaio sarà festa con la Befana alle 16.30: in piazza si svolgerà una particolare sfilata delle befane più alte del mondo che si sfideranno nella più folle consegna di carbone della storia, mentre altre befane regaleranno zucchero filato a tutti i bambini. Il Borgo della Biodiversità ospiterà la mostra del pittore Salvatore Ceglia, le cui opere sulla natività saranno esposte presso il Palazzo Baronale, inoltre, sarà sempre possibile durante la manifestazione degustare i prodotti della tradizione e acquistare cesti regalo con le eccellenze del Vallo di Diano e dei Presidi Slow Food, mentre lungo le strade del centro storico si potrà visitare la mostra del “Presepe in miniatura” e l’esposizione degli “Oggetti della Cultura Materiale”.


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