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Il campo di concentramento di polizia di Campagna: lager o rifugio?

Inaugurazione della mostra

Archivio di Stato di Salerno, 27 gennaio 1915 ore 10,00

L'Archivio di Stato di Salerno, in occasione della giornata della memoria del 27 gennaio 2015, intende mettere n evidenza, attraverso l'esposizione di documentazione archivistica, l'attività del campo di internamento che fu istituito in Campagna, destinato agli stranieri di razza ebraica che a vario titolo si trovavano in Italia al momento della dichiarazione di guerra.

La documentazione esposta, recentemente acquisita grazie alla collaborazione con la Questura di Salerno, riguarda l'attività di gestione del campo e di controllo degli internati. Dai documenti viene fuori una realtà di segregazione razziale temperata da regole di vita rigide ma non crudeli. Anche l'intervento del vescovo di Campagna, Giuseppe Maria Palatucci, evidenzia una forte presenza tesa a fornire aiuti morali e materiali agli internati e a difenderli dai trasferimenti verso le zone occupate dai nazisti. Ugualmente importante nella vita del campo risulta essere la presenza della DELASEM, Delegazione per l'Assistenza degli Emigranti Ebrei, con sede in Genova, che, in un difficile contesto storico, riuscì ad essere vicina, almeno con aiuti materiali, ai correligionari reclusi in Campagna.

La stessa chiusura del campo avvenne nel settembre del 1943, con il tacito consenso degli agenti di vigilanza per timore di possibili rappresaglie e deportazioni da parte delle truppe tedesche in ritirata.

La mostra sarà presentata da Eugenia Granito e Renato Dentoni Litta dell'Archivio di Stato di Salerno. Interverrà alla inaugurazione il sig. Franco Avallone, figlio di un collaboratore di Palatucci.
Aderisce all'iniziativa il Museo della Memoria di Campagna.

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