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In scena a Salerno al teatro Ghirelli, lo spettacolo Matrimoro

Il saggista francese Barthes riteneva che non esistessero luoghi e popoli senza racconti e senza narrazioni, e che mai ve ne sarebbero stati. Ogni racconto che ascoltiamo e leggiamo libera la nostra immaginazione su epoche e personaggi diversi, dai re e regine ai principi e principesse, regalandoci le emozioni dei riti di passaggio, perché ogni storia ci racconta dei passaggi e degli sviluppi emotivi e psichici dei protagonisti. Allora l'associazione di promozione sociale Manovalanza, viene in soccorso dei racconti e dei riti di passaggio facendo confluire in un percorso creativo i diversi settori di teatro, danza, fotografia, video documentario, fondendoli con l'antropologia ed il lavoro sui riti passaggio intergenerazionali avviati nel 2011. Un progetto che ha dato luce allo spettacolo "Matrimoro" che vede protagonisti, attori professionisti, danzatori ed anziani attori non professionisti, fondendo il "generazionale" nell'atmosfera del divino che si fa carne, che si fa storia che si fa famiglia.

La storia biblica di Caino e Abele trasportata nel mondo quotidiano, una storia comune di una famiglia dove si intersecano amori, crisi e tradimenti. Uno spettacolo che mostra la famiglia come luogo di contenimento degli individui e dei personaggi prima e dopo il loro passaggio in un mondo dove non si trova posto, mondo precario. Un Caino segnato e condannato ad errare, ci accompagna nel tentativo di riconoscere un capro espiatorio, che si interroga sul proprio posto nel mondo, dei sacrifici fatti e mai apprezzati; ed di un Abele, figlio capace di doni graditi a Dio, che ricorda la (s)fortuna dei nostri nonni;

Uno spettacolo che con i giochi dell'arte ci proietta nell'emotivo sospeso ed in lotta tra le attuali generazioni in cerca di un'assoluzione e di un posto nel mondo e le vecchie generazioni sempre più importanti e sempre più irraggiunbili. Questo complesso e sofisticato artistico con la regia di Adriana Follieri, sarà il teatro Ghirelli di Salerno, dal 2 all'8 febbraioadatto a chi ha voglia di emozionarsi e rileggere in chiave artistica il nostro quotidiano.


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