Eventi

Una in concerto a Salerno

Doppia data per presentare il nuovo disco "Come in cielo così in terra"

27 dicembre - Blubemolle (Sarno, SA) - ore 22.00
28 dicembre - Zena Pub (Campagna, SA) - ore 22.00

Nuova tappa per l'artista pugliese UNA (Marzia Stano) che con il tour di "Come in cielo così in terra", il nuovo album uscito lo scorso 23 settembre per MArteLabel e con il sostegno di Puglia Sounds Record, farà tappa per ben due volte nella provincia di Salerno. Il 27 dicembre si esibirà al Blubemolle di Sarno (Via II Traversa Matteotti, 13, Ingresso gratuito), e il 28 dicembre suonerà allo Zena Pub di Campagna (Piazza Palatucci).

Per la cantautrice pugliese, che da poco è stata nominata tra i cinque finalisti del Premio PIVI (Premio Italiano Videoclip Indipendente) nella categoria "Miglior Fotografia" con il videoclip di "Mario ti amo", a poco più di un anno dal debutto solista con "Una Nessuna Centomila", sarà l'occasione per presentare brani tratti dal suo nuovo progetto discografico.
Dopo un fortunato tour europeo che l'ha vista il 16 ottobre al MondoLibro di Berlino, il 17 ottobre alla Piola Libri di Bruxelles, il 18 ottobre al Ciao Gnari di Parigi e il 19 ottobre all'Altrimenti di Lussemburgo, e dopo le fortunate tappe italiane al Medimex di Bari (1 novembre) e al Locomotiv Club di Bologna (4 novembre), UNA si appresta a continuare una serie di concerti sparsi in tutta Italia.

Le prossime date del tour la vedranno esibirsi con il suo trio, con Gianni Masci alle chitarre e Luca "Molla" Giura al basso e alle percussioni.

Il progetto "Come in cielo così in terra", promosso da PUGLIA SOUNDS EXPORT - PO FESR PUGLIA 2007/2013 ASSE IV - INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO", e realizzato al Gas Vintage Records di Roma, propone undici tracce nate da un sinergico lavoro di squadra che ha visto a fianco della cantautrice Daniele "Coffe" Rossi (già produttore di Niccolò Fabi e Tiromancino) come ingegnere del suono, produttore artistico e musicista, Leo Pari nei panni di supervisore dei testi e arrangiatore di alcune musiche, Gianni Masci come polistrumentista, compositore di musiche e arrangiamenti.

Ogni brano è un piccolo racconto breve, come "breve" è la durata dell'esperienze descritte: lo spaesamento esistenziale, l'assenza di prospettive future della generazione cui fa riferimento, il tema della precarietà, il rapporto con la propria sessualità, il bisogno di essere amati, l'incapacità di creare legami affettivi e continuativi nel tempo, l'insicurezza e le paure che limitano le scelte di una donna, l'idiosincrasia verso il mondo sociale e la chiusura in se stessi, esasperate da una realtà sempre più effimera e dissipata.

Biografia

Marzia Stano in arte "UNA", frequenta il Dams e l' Accademia di Belle Arti di Bologna, nasce a Torino ma cresce in provincia di Bari dove comincia a scrivere le sue canzoni sin da piccola.

Dal 2009 lavora assieme al pianista Lucio Morelli (Max Gazzè, Paola Turci) alla scrittura del suo primo disco solista con la partecipazione strumentale di musicisti e amici come Angela Baraldi, Gianluca Bartolo (Pan del Diavolo), Gianni Masci (Jolaurlo), Giacomo Fiorenza (I Cani, Colapesce), Andrea Mancin (Giardini di Mirò).

Ad Ottobre 2012 UNA vola negli States per partecipare insieme a Negrita, Subsonica, Mannarino, Mama Marjas, Boom Da Bash ed altri artisti italiani al Festival HIT WEEK.

L'uscita del suo primo disco dal titolo "Una Nessuna Centomila", anticipata dall'UNconventionAl Tour (un minitour europeo che l'ha vista esibirsi nei più importanti palcoscenici europei tra Parigi, Bruxelles e Berlino, oltre ad una anteprima italiana a Napoli e Bologna), è avvenuta a maggio 2013 per MArteLabel, con il sostegno di Puglia Sounds Record.

A luglio la cantautrice pugliese si confronta con la grande tradizione della canzone d'autore italiana, proponendo una personale rivisitazione (anche in versione videoclip) de "Il lavoro", uno dei brani di maggior intensità di Piero Ciampi e che descrive perfettamente lo scenario dell'Italia moderna. Ad agosto vola a Budapest per partecipare allo Sziget Festival 2013, una delle più importanti rassegne musicali europee, insieme ad altri artisti della scuderia artistica MArteLabel (Dellera e Underdog).

Nei primi di ottobre esce il suo secondo singolo "Qui ed ora", un brano dove tra annotazione intima e osservazione del mondo i ricordi d'infanzia s'intrecciano a esperienze dell'età matura in un continuum spazio/temporale intorno al presente.

Il 6 dicembre è stata tra gli headliner del Medimex 2013, il 7 si è esibita a Roma come finalista del Premio "Fabrizio de André", ricevendo il Premio AFI 2013 - Miglior Progetto Discografico dell'anno.

A gennaio 2014 riparte il suo nuovo tour, con importanti novità: ad aprile è stata impegnata con Dellera (Afterhours) in un minitour, mentre in primavera partirà con il suo nuovo progetto, un Power Trio con Gianni Masci (chitarre) e Luca "Molla" Giura (batteria e percussioni).

Ha iniziato la stagione primaverile sul palco del 1 maggio a Taranto e ha portato la sua musica e la sua grinta al Roma Folk Fest il 24 maggio, prima di ultimare le registrazioni del suo nuovo lavoro in uscita a fine settembre.

Il 10 giugno è uscito "#Scopamici", il primo singolo del nuovo album. Il 17 è uscito, in anteprima su Fanpage.it il video di totalizzando in poco più di un mese 60000 visualizzazioni. Il 6 settembre esce "#Mario ti amo": entrambi i singoli anticipano il disco "Come in cielo così in terra" in uscita il 23 settembre negli store digitali e il 30 nei negozi di dischi.

Dicono di "Come in Cielo così in terra":

"È un racconto in forma di canzone, cosa che Marzia sa fare, anche se titolare il primo singolo #scopamici sa di furbata (così come il namecheck dell'Oroscopo di Internazionale), comunque la sua piccola voce (non viscerale alla Carmen Consoli) sa guidare l'ascoltatore dell'album Come in Cielo così in Terra in una vita che sa di vero e di oggi." - Internazionale

"Una, alias Marzia Stano, è una sorta di Gianna Nannini in versione indie, con testi schiettissimi, e molto coraggio nell'impianto musicale (Antiselfie è addirittura heavy metal). L'album è ben suonato e gradevole, ma ha un taglio troppo esplicito: quel che gli manca è proprio quel senso di mistero che lo renderebbe più poetico." - Blow Up

"C'è molto di lei in questo suo nuovo disco, c'è molto di donna e delle sue purezze d'intento, c'è molto di bellezza e di quella personalità indomita che questa grazia umorale trasmette durante il running della tracklist, conflitti e chiaroscuri che nelle domande e i ricordi di Sotto il cielo dell'Ilva, nella baldanzosità amarognola #Scopamici, tra le onde di corde folk e acustiche di Il paese che canta (gioiellino scritto insieme a Kruger dei Nobraino) e la spigolosità di Antiselfie, rappresenta un cosmo particolarissimo, una finestra spalancata ed un punto d'incontro tra sogno e realtà e, appunto, tra cielo e terra. UNA…personalità da vendere!" - FreakOut Magazine

"Nel chiasso dei miei pensieri, dei miei ricordi, dei miei dubbi, non stavo ascoltando il mare e il suo silenzioso canto, che parla solo a chi lo sa ascoltare. Mi ricordo il titolo di questo disco di Una, Come In Cielo Così In Terra, e ho un'illuminazione talmente forte che mi commuovo di fronte all'armoniosa generosità della natura, che raccoglie le nostre parole già prima che si formulino nelle nostre menti e comincia a darsi da fare per aiutarci, pur sapendo che noi quasi sempre non la percepiamo, non la sentiamo, non la guardiamo… non la comprendiamo." - Ithink Magazine

"Le canzoni di Come in cielo così in terra forse non sconvolgeranno il mondo discografico italiano (e non certo per demeriti), ma se ascoltate con la giusta attenzione, offriranno tanti spunti interessanti perché sanno essere voce libera, intelligente e costruttiva. Non è tempo per le canzonette e Una, autrice ormai matura, lo sa bene e ci racconta, sì, storie semplici e universali, ma andando a scegliere personaggi e contesti che sanno fare la differenza. […] Le piccole rivoluzioni culturali, o semplicemente le piccole resistenze quotidiane, passano anche da queste canzoni: leggere nella forma, pungenti nella sostanza. Di ciò bisogna darne merito. Una, prima o poi, diventerà Qualcuna." - Shiver

"Se col primo album Marzia aveva cantato in primis il proprio io lirico, mettendo in scena una serie di vicende, ritagli di storie presenti, passate e sull'orlo dell'archivio, il nuovo album raccoglie vicende che non la vedono necessariamente come protagonista principale ma, piuttosto, un'uditrice esterna, una spettatrice di situazioni che trovano nel disco una sistemazione organica. […]Un folk-rock moderno e legato alla tradizione declamatoria della musica italiana (non solo il già citato Ciampi, anche Edoardo Bennato e Nada). Così in cielo così in terra è un album schietto, generazionale e inquieto: undici racconti suonati all'ombra del folk mediterraneo." - IndieEye

MArteLabel


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