Politica

Il comune di Baronissi contro l'abbandono di feci canine

Campagna di sensibilizzazione dell'amministrazione Moscatiello

Deiezioni canine, “ricordini”, escrementi, bisognini: chiamiamoli come vogliamo, la sostanza non cambia. E non cambia, anzi si rafforza, il pugno duro dell’Amministrazione che ringhia nei confronti di chi non raccoglie i bisogni del proprio cane nei parchi pubblici e sui marciapiedi. La polizia municipale ha predisposto un piano di controlli specifici sia nel centro cittadino che nelle frazioni di Baronissi. Di giorno e di sera. I non allineati, i padroncini distratti, sono avvertiti: multe a partire da 50 euro per chi non rispetta l’ordinanza.
«Vogliamo che ci sia collaborazione da parte dei proprietari dei cani – sottolinea il comandante Giovanni Napoli – perché la città resti pulita. E’ irrispettoso verso gli altri guardare il proprio cane mentre fa i suoi bisogni e poi andare via senza raccoglierli. Avere con sé il kit paletta e sacchetto non è sufficiente: vanno usati».
Bastone e carota, per provare a rendere il rispetto dell’ordinanza una civile abitudine quotidiana.
«Amare gli animali significa anche rispettare l’ambiente e comportarsi con senso civico – ricorda il sindaco Giovanni Moscatiello – chi vive con un cane ha il diritto di portarlo a spasso e chi non possiede un animale da compagnia ha altrettanto il diritto di non imbattersi negli escrementi e di trovare i marciapiedi puliti. Sappiamo che solo una minoranza è irrispettosa delle esigenze di tutti, ma abbiamo bisogno della collaborazione e del sostegno di tutti: osservare queste semplici regole è segno di educazione e rispetto verso gli altri, ma è anche un dovere prescritto dall’ordinanza. Facciamo tanto per mantenere la città pulita, abbiamo strade e parchi frequentati soprattutto dai bambini che meritano di essere rispettati come il salotto di casa nostra».
 


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