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Esclusiva/ Parla Roscia: "Fi è in affanno. Mara? Si candidi a sindaco"

Il presidente del Club Forza Silvio Salerno delinea gli scenari futuri del centrodestra nel capoluogo ed invita la deputata azzurra a scendere in campo per il Comune

Antonio Roscia

Forza Italia è in grande affanno, deve ripartire. Mara Carfagna? Si candidi a sindaco”. Ha le idee molto chiare il presidente del Club Forza Silvio Salerno Antonio Roscia che, in un’intervista esclusiva a Salernotoday, spiega nei dettagli i motivi che lo hanno spinto ad allontanarsi dal coordinamento provinciale e a creare un vero e proprio club berlusconiano in una città come Salerno che, alle elezioni comunali e regionali, ha portato ancora una volta in trionfo Vincenzo De Luca. 

Come nasce il "Club Forza Silvio Salerno"?
“Il Club nasce dall' esigenza di trovare uno spazio di vera agibilitá politica, di studio sociale e di azione della prassi partitica, svincolato da logiche padronali. Un organismo associativo che nasce dalla base e non dal vertice”

Chi vi ha aderito?
“Moltissimi giovani, specie studenti, ma anche tanti professionisti, casalinghe e pensionati”

Tutti berlusconiani convinti?
“Certamente. Ma senza prosciutto sugli occhi: vediamo benissimo che c'è una crisi del berlusconismo legata a fattori storici e cronologici. Siamo qui per rafforzare il futuro e non il passato”

Lei da diversi mesi si è allontanato dal modus operandi del partito provinciale. Cosa non funziona? E quale potrebbe essere la soluzione?
"Innanzitutto debbo ricordare che io mi sono dimesso da coordinatore cittadino perchè penso che,  prima di criticare, occorra essere consequenziali e lasciare gli incarichi ricevuti da chi vuoi criticare, altrimenti devi solo tacere. E questo lo dico in Forza Italia dove non si dimette mai nessuno, nemmeno davanti le sconfitte più plateali. Ciò premesso, dico che, a Salerno e provincia, il PdL prima e  Forza Italia poi hanno rappresentato solo uno strumento di carriera politica da utilizzare come un usa e getta per candidature parlamentari o ruoli di partito. È inaccettabile la incapacitá di programmare la politica nel futuro, la debolezza di un leadership non costante nel tempo, la reale assenza da Salerno della sedicente leader che invece vive ed abita a Roma. La soluzione è solo una: incontrare gli elettori, gli iscritti, i simpatizzanti poi scendere in campo con gazebo di ascolto, organizzare soprattutto un congresso o, quantomeno, una assemblea, rifondare la speranza con degli stati generali del Partito, restituendolo a chi conosce davvero Salerno"

Forza Italia e Berlusconi continuano ad essere parte della società salernitana oppure no?
"Oggi come oggi siamo in grave affanno. Vorrei ricordare a me stesso che ho lasciato Forza Italia con il dato elettorale del 2014 alle Europee con quasi il 16% a Salerno cittá. Decine di gazebo, convegni, incontri sulla sede, scuola politica, migliaia di firme referendarie sulla giustizia giusta, pullman sempre pieni ad ogni manifestazione, striscioni ovunque, gruppi giovani, il tavolo unitario del centrodestra".

In vista delle elezioni comunali 2016 il Club come si porrà?
Ci porremo nell' ottica di Forza Italia. Noi riteniamo di essere parte, spero importante, di Forza Italia qui a Salerno e non solo. Ma se dovessimo percepire di non essere graditi o che la strategia complessiva dovesse mirare solo alla tutela di qualche rendita di posizione personale, allora valuteremmo l'opportunitá di dare un contributo vincente ad un centrodestra unitario più inclusivo e meno autoreferenziale.
 
Il nodo più difficile da sciogliere per il centrodestra sembra essere, come sempre, la candidatura a sindaco. Come si sceglie il nome giusto?
"A mio parere il candidato Sindaco a Salerno non può che essere l' onorevoleMara Carfagna. È la figura più bella ed elegante che Forza Italia ed il centrodestra possano mettere in campo. Sono certo che l' onorevole Carfagna non scapperá davanti alla necessitá di dare testimonianza di amore verso Salerno, la cittá che l'ha eletta in Parlamento per tre volte di seguito. Ora tocca a lei ricambiare quell' amore che ha sempre detto di avere verso Salerno. Sono certo che non avrá nè paura nello sfidare l'erede di De Luca nè che vivrá la candidatura a sindaco di Salerno come una diminutio. Qualunque altro nome sarebbe perdente e velleitario: Mara Carfagna lo sa".
 
 


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