Politica

Decreto Sicurezza, in strada anche giovani migranti integrati: l'allarme a Salerno

Come sottolinea l'Ufficio Diocesano Migrantes Salerno-Campagna-Acerno, si stanno verificando diversi allontanamenti dai centri di accoglienza, a seguito dell'applicazione del decreto

In pochi ne parlano, ma gli effetti del decreto sicurezza approvato dal Governo iniziano a farsi sentire, con non poche ripercussioni nella nostra comunità. Come sottolinea l'Ufficio Diocesano Migrantes Salerno-Campagna-Acerno, infatti, si stanno verificando diversi allontanamenti dai centri di accoglienza, a seguito dell'applicazione del decreto secondo cui, numerosi migranti, sebbene titolari del permesso di soggiorno per motivi umanitari e quindi avendo diritto a stare in Italia, non possono più beneficiare dell'accoglienza di secondo livello. In tal modo, dunque, giovani regolari, magari già impegnati in percorsi formativi o lavorativi, si trovano a vivere improvvisamente e nonostante le vulnerabilità, in strada.

La riflessione/appello dell'Ufficio Migrantes guidato da Antonio Bonifacio

Papa Francesco nel messaggio della giornata mondiale del migrante 2018 "sottolineava l'importanza di offrire a migranti e rifugiati una prima sistemazione adeguata e decorosa" e di garantire la sicurezza personale e l'accesso ai servizi di baseQuanto sta accadendo mette in serio pericolo la vita di migranti esposti ai pericoli e rischi della strada, facendoli diventare invisibili sebbene non clandestini, creando nuove povertà Vogliamo invitare coloro che hanno ruoli di responsabilità per la gestione del fenomeno migratorio e dell'accoglienza a mettere al centro il valore della persona, nella sua dignità e tutela. Vogliamo invitare tutti a non voltare lo sguardo, a prestare la propria vicinanza a queste persone in difficoltà, a rispondere con responsabilità, generosità, alacrità  e lungimiranza, ciascuno secondo le proprie disponibilità, a coloro che bussano alla nostra porta, come sollecitatoci da Papa Francesco nella lettera in occasione  della Giornata del Migrante 2018.


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