Politica

Incompatibilità, Mara attacca De Luca: "Raccapricciante doppiopesismo"

La portavoce del gruppo Pdl alla Camera interviene sulla decisione del consiglio comunale di Salerno di rinviare alla commissione Statuto la decisione sulla decadenza del sindaco-viceministro

Mara Carfagna contro Vincenzo De Luca. Questa mattina, attraverso una dichiarazione pubblicata sul suo blog, la portavoce del gruppo Pdl alla Camera attacca il sindaco di Salerno sulla sua incompatibilità. "Per il Partito democratico è legittimo sottoporre all’esame della commissione statuto del Consiglio comunale di Salerno l’iter sulla decadenza del sindaco-viceministro Vincenzo De Luca (Pd), rimandando ancora una volta l’attuazione di una legge chiarissima sulle incompatibilità tra primo cittadino e componente dell’esecutivo, mentre in Senato sempre il Pd, arroccato su tesi giacobine, intende impedire di fatto alla Giunta per le elezioni di sollevare la questione della legittimità della legge Severino davanti alla Corte Costituzionale. Perpetuazione della gestione del potere versus negazione del diritto all’esercizio delle facoltà di parlamentare"

"Un doppiopesismo - attacca l’esponente del Popolo della libertà - dai risvolti raccapriccianti che denota da parte del Partito che si autodefinisce “democratico” una visione utilitaristica delle Istituzioni. Pur di eliminare l’unico esponente politico in grado di sconfiggerlo elettoralmente e, contestualmente, consentire ad un proprio amministratore locale di disattendere i dettami di legge continuando a gestire potere su potere, è capace anche di sconfessare se stesso. Ma in fondo per il Pd - conclude Carfagna - la legge è uguale per tutti e per alcuni lo è di più".

Immediata la replica di Sinistra Ecologia e Libertà con l'assessore comunale all'Ambiente Gerardo Calabrese: "“L’Italia è uno Stato di diritto, dove le leggi si rispettano e le sentenze si applicano. Come si fa a militare in un partito che è guidato - senza una democrazia interna - non da un evasore fiscale ma da una persona che è stata condannata per frode fiscale? Comprendo che ha preso molti voti, ma il punto non è il consenso, è lo stato di diritto. Perché il Paese nel quale il diritto è tutto tranne che “diritto” è un Paese che calpesta i diritti anche quelli fondamentali, legittimando i più forti contro i più deboli, i furbi contro i retti. Quello che sfugge alla Carfagna – ha sottolineato Calabrese – è che il Comune di Salerno, a differenza di quanto avviene nel suo partito, sta seguendo una procedura prevista dalla legge. Quella stessa legge che ha condannato Silvio Berlusconi. Un verdetto che, attraverso ricatti e minacce di staccare la spina al Governo, si vuole eludere, scavalcare, disconoscere. Questa non è democrazia. Almeno non è il concetto di democrazia cui tutti noi facciamo riferimento. Un concetto che, evidentemente, è lontano anni luce dagli esponenti del Pdl che, invece, preferiscono seguire un modello che viene praticato solo in qualche “Repubblica delle banane” o, tutt’al più, in qualche dittatura dell’America del Sud. Peccato – conclude Calabrese – che qui siamo in Italia, uno Stato dove, per nostra fortuna, esistono ancora delle leggi che, per sfortuna di qualcuno, sono ancora “uguali per tutti”.


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