Politica

Caldoro difende il lavoro per Salerno: "Contano i fatti, non le parole"

Poi torna sulla sentenza del tribunale di Salerno in merito alla decadenza di De Luca da sindaco: "Non giudico le scelte che attengono alla decisione dei singoli. Altra cosa è il rispetto della legge"

Stefano Caldoro non ci sta a passare per un "nemico di Salerno" e replica senza alzare troppo i toni alle continue accuse del sindaco Vincenzo De Luca: "Su salerno e sulla provincia abbiamo messo in campo i fatti. Nessuna chiacchiera e nessuna polemica. Abbiamo realizzato cose che altri in venti anni avevano solo promesso. Stiamo valorizzando e proteggendo la fascia costiera a sud di Salerno e nella città. Siamo intervenuti nell'agro nocerino sarnese su ambiente e depurazione".

Poi il governatore ribadisce: "Abbiamo finanziato il piano per il porto di Salerno con il grande progetto. Sull'aeroporto risolto i problemi ed oggi è diventato uno scalo nazionale. La facoltà di medicina, nata con me qualche anno fa, oggi è una realtà che cresce. Con i fondi europei, spesi bene e con una evidente accelerazione, consentiamo agli enti locali di investire in opere pubbliche e sevizi, negli asili e nel sostegno a chi ha più difficoltà. E anche sulla ferrovia di Salerno la Regione ha mantenuto tutti gli impegni. Adesso tocca al governo fare quello che ha promesso. Bisogna mantenere i patti nell'interesse dei cittadini".

Di qui l'ultima stoccata a De Luca: "Chi alimenta inutili polemiche rischia di allontanare la discussione dalle responsabilità e dalle soluzioni". Poi il presidente della Regione è tornato sulla sentenza del tribunale di Salerno che ha dichiarato decaduto il sindaco di Salerno: "Non giudico le scelte che attengono alla decisione dei singoli. Altra cosa è il rispetto della legge. Ho già detto che la politica ha il dovere di anticipare, quando può, i conflitti istituzionali.Io posso dire quello che avrei fatto, quello che ho fatto nelle mie esperienze. Io avrei deciso per tempo. Senza attendere".


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