Politica

Politiche Sociali e Sanità, Caldoro a De Luca: "Meno feste e più investimenti"

La stoccata soft del governatore: "Non è colpa mia se il Governo continua a tagliare i fondi. A volte ci sono sindaci che parlano senza sapere"

Stefano Caldoro

Dopo le ripetute accuse arrivate dal sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, sempre più destinato (nel caso vincesse le primarie del Pd) a diventare per la seconda volta il suo avversario alle elezioni regionali, il governatore della Campania Stefano Caldoro interviene sui fondi da destinare alle politiche sociali. Lo fa a modo suo, con un tono decisamente soft ma pungente, certamente diverso da quello duro e severo del primo cittadino del capoluogo. "Credo che Salerno debba fare di più per il sociale: fa troppe altre cose che dovrebbe non fare e occuparsi dei più deboli" afferma Caldoro a margine di un incontro a Nocera Inferiore organizzato dal sindaco Manlio Torquato e al quale partecipano numerosi amministratori dell'Agro Sarnese-Nocerino.

Di qui il riferimento indiretto a De Luca: “Mi meraviglio che chi fa l'amministratore da tanti anni non conosca i meccanismi e le dinamiche. Noi anche lì, sul fondo sociale, da 140 milioni ora siamo a 60 milioni per colpa dei tagli. Nelle prossime settimane – annuncia - provvederemo a trasferire le risorse, ovvero i 57 milioni che ci passa il governo". Caldoro poi aggiunge: “I Comuni dovrebbero garantire i servizi. Comprendo le loro difficoltà ma, in qualche caso, una festa in meno farebbe recuperare un pò di soldi da destinare al sociale. Ma non è un discorso che riguarda tutti i Comuni”.

Poi, sempre rispondendo indirettamente alle accuse di De Luca sulla Sanità, replica sibillino: "Per quanto riguarda le politiche sanitarie molti sindaci parlano senza sapere". Infine si è soffermato sulle potenzialità dell’Agro: “Deve diventare protagonista dello sviluppo del proprio territorio valorizzando le sue bellezze naturali e artistiche puntando a divenire un grande distretto di beni culturali, che possa attrarre investimenti e turismo”


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