Politica

Segreteria Pd, De Luca e Napoli si schierano: "Noi sosteniamo Minniti"

Il governatore della Campania e il sindaco di Salerno prendono posizione in vista della competizione interna al principale partito del centrosinistra

De Luca e Napoli

Dopo l’annuncio della candidatura di Marco Minniti alla segreteria nazionale del Pd, arrivano le prime adesioni dalla provincia di Salerno. I primi a dichiararsi pubblicamente al suo fianco sono il governatore della Campania Vincenzo De Luca e il sindaco del capoluogo Enzo Napoli.

Gli assist

Il presidente della Giunta Regione, intervento a 24 Mattino, si schiera con l’ex ministro dell’Interno: “Sostengo Minniti, uomo del sud, che si è caratterizzato per il lavoro e su un tema ostico per la sinistra come quello della sicurezza che per me è decisivo. Il rinnovamento del partito si fa su due obiettivi: il lavoro e la sicurezza. Se non siamo in grado di parlare in maniera persuasiva di questi due temi ce ne andiamo a casa tutti quanti e sarà giusto andare a casa”.

Gli fa eco Napoli che all’Adnkronos dichiara: “Ho scelto di esprimere la mia preferenza per la candidatura di Minniti perché è un uomo del Sud e da molto tempo a questa parte il Sud è scomparso materialmente dall'agenda politica nazionale". Poi il primo cittadino ricorda l’operato dell’ex ministro del Governo Gentiloni: “Si è molto speso sui temi della sicurezza, qualcosa che interessa il ceto-medio e la povera gente.  E' un uomo appassionato, ha un atteggiamento argomentativo: parla alla testa non alla pancia, con chiarezza, dicendo concetti complessi con un linguaggio semplice". Da parte dell'ex ministro dell'Interno arriva "un messaggio ampio, di grande lealtà istituzionale - prosegue il sindaco di Salerno - Sa come ci si comporta nelle istituzioni, con consapevolezza e intelligenza. Ha un rapporto molto leale con i suoi competitors, ma un analogo comportamento lo riscontro anche in Zingaretti ed altri candidati". La sfida tra i candidati alla segreteria "non è una tenzone nel Colosseo, ma serve a portare avanti un'idea comune intorno alla quale potersi stringere e lavorare". "Penso si debba lavorare perché uno dei candidati raggiunga il 51 per cento e io mi auguro che sia Minniti" conclude Napoli.


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