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Catanzaro-Salernitana: 2-2, i Granata strappano un buon pari

Girandola di emozioni al Ceravolo. Padroni di casa avanti con Fioretti e chiudono in vantaggio il primo tempo. Nella ripresa Guazzo su penalty fa 1-1. Germinale, poi, dal dischetto ristabilisce le distanze. Pareggia Mendicino

Battaglia in terra calabra. Buona prova di carattere e generosità dei Granata che portano a casa un pari e non si disuniscono a fronte di alcuni errori difensivi che costano caro. Per due volte la Salernitana è brava a riagguantare il risultato per un pareggio finale di 2-2 che fa morale anche se muove poco la classifica. Gli uomini di Perrone, il quale indovina i cambi, ribattono colpo su colpo ma devono fare i conti col nervosismo, espulsi Foggia e Rizzi. Da rivedere la odierna difesa che getta più di qualche ombra sul rendimento generale della squadra a causa di una sua fisiologica fragilità - undici lo score delle reti subite - in questo campionato.

LA PARTITA. C'è tanta voglia di calcio vero e limpido dopo le assurdità del derby dell'Arechi della scorsa settimana e che continuano a catalizzare l'opinione pubblica. Sotto un cielo roseggiante e gonfio di pioggia c'è l'inconsueto 4-4-1-1 per la truppa di mister Perrone. Schieramento più abbottonato per non concedere il centrocampo ai calabresi ed arginare il peso specifico degli avversari. Dentro  Sbraga al centro della difesa mentre in mediana largo a Capua e Ricci con compiti di rapida ripartenza in fase di costruzione. Fuori Volpe e Mounard. In panchina Guazzo. Foggia accompagna i movimenti offensivi del boa Ginestra col compito di non dare riferimenti alla difesa avversaria che, con cinque reti al passivo, è la migliore del torneo. Il Catanzaro, con un ben assortito 4-3-3 costituito da un tridente Russotto-Germinale-Fioretti tanto mobile quanto pungente, chiede strada per alzare la media punti tra le mura amiche e spiccare un triplice balzo verso le primissime posizioni. Buona cornice di pubblico con oltre 200 supporters di fede granata.

Dopo nemmeno 26'' con il cross di Catacchini che trova il tocco in area di Germinale il catanzaro fa capire il grado delle sue volizioni odierne: comoda, però, la presa di Berardi. Avvio di match combattuto nel quale le squadre si affrontano in spazi stretti su un manto di gioco inzuppato d'acqua. Intorno al 5' Ginestra reclama il calcio di rigore per una trattenuta in area. Al 10' staffilata di Rigione dalla distanza sugli sviluppi di un corner e la palla termina di non molto alla destra di Berardi. Spingono molto sulla propria sinistra i calabresi, come anche all'11', quando  Tuia è tempestivo ad anticipare Fioretti, proteso nella sicura battuta a rete. Al 15' risponde la Salernitana, tiro a spiovere  dai 25 metri di Perpetuini con la sfera che si spegne di poco alto sul montante della porta difesa da Bindi. Al 16' Ricci se ne va sulla destra, si accentra, tira e Bindi neutralizza. Guadagna campo la Salernitana dopo aver preso le misure ai Giallorossi ma tende a preferire, infruttuosamente, lanci lunghi dalle retrovie anzichè imbastire una manovra più organica. Al 25' Ginestra, raccogliendo una sponda dalla destra, sparacchia fuori bersaglio. Al 28', Perpetuini cerca il suggerimento per qualche compagno a far distendere la squadra ma è costretto ad una conclusione senza grosse pretese che termina tra le braccia di Bindi. Al 31' caparbia azione offensiva di Fioretti che si inserisce tra Tuia e Piva, tiro-cross e Berardi raccoglie senza grosse difficoltà. Possesso di palla appannaggio della Salernitana. Al 37' passaggio in profondità dalla sinistra raccolto da Fioretti che brucia sul tempo Sbraga ed insacca per il vantaggio dei padroni di casa. Al 40' viene espulso Foggia: il fantasista granata dice qualcosa di troppo all'indirizzo dell'arbitro Ros e, già ammonito, viene spedito anzitempo negli spogliatoi. Al 45' Benedetti semina Tuia il quale lo atterra in area granata, per l'arbitro è tutto regolare. Il primo tempo si chiude senza alcun minuto di recupero. Partita non particolarmente gradevole, la Salernitana appare abbastanza incartata, uno svarione difensivo le costa caro e deve tentare il recupero nella ripresa in inferiorità numerica.

Si riprende. Al 3' rovesciata di Marchi a pochi passi dalla linea di porta e Montervino spazza: corner battuto dal catanzaro, nella circostanza errore di Sbraga che perde Fioretti il quale spizzica per lo stesso Marchi che sfiora la rete. Giochicchia senza convinzione la Salernitana che butta spesso via la sfera senza ragionare. Al 14' dubbio calcio di rigore decretato in favore della Salernitana, palla in possesso di Montervino e Rigione, in area di rigore lontano dalla sfera, atterra Guazzo: espulso Rigione, dal dischetto va Guazzo che spiazza Bindi e porta i suoi sull'1-1. Parità di giocatori e di risultato ristabilita. Al 18' pericolo per i Granata, Sbraga si fa nuovamente superare da una punizione a tagliare ed un giocatore giallorosso di potenza manca di poco la porta. Al 24' sforbiciata di Piva, Bindi blocca. Al 25' grande parata di Berardi che salva il risultato sul tiro in sgroppata di Russotto. Al 33' calcio di rigore per il Catanzaro: fallo di mano di Luciani su spiovente da calcio d'angolo, dal dischetto va Germinale che mette in rete per il nuovo vantaggio dei padroni di casa. Ma quando tutto sembra compromesso, al 40', Mendicino, entrato in campo da appena 21'', in torsione incorna in rete un cross dalla sinistra: 2-2. Partita che prosegue a ritmi aspri a stento gestiti da un arbitraggio abbastanza contestato. Il Catanzaro spinge ma la Salernitana tiene. Al 47' viene espulso Rizzi per fallo da tergo in un finale teso dove i calabresi tentano il colpo all'ultimo assalto. Ma non c'è più tempo, l'arbitro fischia la fine. Per i Granata è un buon punto.

Il tabellino della gara

CATANZARO (4-3-3): Bindi; Catacchini, Rigione, Ferraro, Sabatino; Marchi (al 43' st Martignago), Vitiello, Benedetti; Russotto (dal 35' st Orchi), Germinale, Fioretti (dal 25' st Fiore). A disp: Scuffia, Calvarese, Uliano, Casini. All. Brevi.

SALERNITANA (4-4-1-1): Berardi; Luciani, Tuia, Sbraga (dal 39' st Mendicino), Piva; Montervino, Perpetuini, Capua, Ricci (dal 25' st Rizzi); Foggia; Ginestra (dal 6' st Guazzo). A disp: Sabbato, Chirieletti, Volpe, Mounard, All. Perrone.

Arbitro: Ros di Pordenone (ass.: Prenna-Grossi)

Marcatori: 37 'pt Fioretti (C), 14' st Guazzo rig. (S), 34' st rig. Germinale (C), 40' st Mendicino (S).

Note: pomeriggio nuvoloso, terreno di gioco allentato per le abbondanti piogge precedenti al match. Osservato 1' di raccoglimento prima del fischio di inizio in onore di Raimondo D' Inzeo, pluricampione olimpico d'equitazione. Spettatori 6000 circa con oltre 200 tifosi granata. Angoli: 3-3. Ammoniti: Foggia (S), Ricci (S), Capua (S), Ferraro (C), Sabatino (C). Espulsi: al 40' pt Foggia (S) e al 14' st Rigione (C). Recuperi: 0' pt - 4' st.


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