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La voce dei tifosi: "Playout vinti con merito. Contestazione? Legittima ma adesso fuori luogo"

La gioia per la salvezza appena raggiunta è stata immediatamente turbata prima dalla contestazione di alcuni gruppi ultras nei confronti della società e poi dalle piccate dichiarazioni del patron Lotito nel post gara

Foto di Guglielmo Gambardella

Neanche il tempo di gioire per l'agognata salvezza appena conquistata sul campo, che la tifoseria granata si è ritrovata subito a tribolare, divisa tra due fuochi: da un lato la contestazione di alcuni gruppi ultras della Curva Sud Siberiano, che hanno abbandonato gli spalti dell'Arechi in segno di protesta nei confronti della gestione societaria, dall'altro il co-patron Claudio Lotito che ha tuonato contro tutto e tutti in risposta alle accuse mosse dai suoi detrattori.

"Noi tifosi della Salernitana non riusciamo a goderci nemmeno una vittoria" - afferma attonito Pasquale - "La felicità per l'importante traguardo raggiunto, è stata immediatamente rovinata dalla protesta della curva, a mio avviso fuori luogo adesso. Avrebbe avuto un senso farla in inverno, quando si è toccato il fondo a Como. Oggi questa presa di posizione la trovo inutile". Dello stesso avviso anche Salvatore, che non giustifica il comportamento della curva: "Inscenando questa protesta, i ragazzi della curva hanno dimostrato di non aver un minimo di riconoscenza nei confronti di una società che ha comunque il merito di averci riportato in B in appena 5 anni.Con questo non volgio dire che la contestazione non sia legittima e che le loro intenzioni non siano buone, ma prima di protestare bisogna passarsi la mano sulla coscienza e ricordare da dove ne veniamo e chi ci ha riportato nella categoria minima che ci compete. Un campionato storto può succedere a chiunque, l'importante è aver salvato la categoria".  Di parere opposto Matteo, che sostiene il civile dissenso degli ultras: "Anche se in ritardo, i ragazzi hanno fatto bene ad abbondonare gli spalti. Il presidente Lotito deve capire che non ha rilevato il Lanciano, ma una squadra che ha la sua dignità e la sua storia e non ha il diritto di minimizzarla o infangarla. La sua amata Lazio tra l'altro, pur essendo la seconda squadra della capitale, non mi pare abbia vinto Champions League o decine di scudetti. A paragone di altri club della massima serie la storia laziale è robetta".  


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