Sport

La Salernitana si salva ai calci di rigore e Lotito riconferma Menichini

Subito un contrattempo per Menichini, durante il riscaldamento pre gara. Si fa male Jallow e il tecnico toscano rimedia con Andrè Anderson. Poi segna il difensore del Venezia e i granata restano anche in dieci uomini per l'espulsione di Minala. Epilogo dagli undici metri

La salvezza è servita. La Salernitana la porta a casa nella notte più lunga, vietata ai cuori deboli. La salvezza arriva ai calci di rigore, grazie alla paratona di Micai su Bentivoglio e all'errore di Coppolaro (alto). Decisivo il calcio di rigore di Di Tacchio, in precedenza tre su tre dal dischetto. Finisce dunque 3-4 dopo i calci di rigore, dopo la maratona dei supplementari alla quale le squadre erano arrivate complice il gol  nel primo tempo del veneziano Modolo. E' stato tutto un brivido, tutto un film thriller. Ecco Micai, l'eroe dei playout, a fine gara a Dazn: "L'aggressione che ho subito mi ha addirittura svegliato. Siamo stati bravissimi. Meritiamo la serie B e il merito lo condivido con tutti, con il mister e anche con Djuric che è stato bravissimo. Dopo un andamento inspiegabile, la Salernitana deve riflettere su quello che è accaduto".

Acqua e zucchero e la riconferma di Menichini

Claudio Lotito era presente a  Venezia. Ecco le sue dichiarazioni al microfono di Telecolore: "Si vince e si perde tutti insieme. Sono venuto con il pullman della squadra, ho parlato ai calciatori e ho chiesto ai calciatori di giocare fino all’ultimo minuto perché ci giocavamo tutta la nostra credibilità. Avere un ambiente ostile non ha aiutato la squadra che ha dimostrato determinazione. Abbiamo giocato una partita intera in dieci, abbiamo dimostrato di avere una società dietro, perché io sto qua. Mi auguro che questo sia di lezione a tutti. Questa è una squadra che aveva qualità. I tifosi devono capire che possono criticare ma lo facessero con me che metto l’impermeabile estate-inverno. Nessuno è privo di colpe, nessuno. Oggi è capitato un episodio: quando Micai tra primo e secondo tempo voleva uscire, io sono andato lì e ho detto dategli acqua e zucchero, perché tu giochi e ci farai vincere la partita. Sono stato qui, ho subito epiteti, perché qua vorrebbero che la società se ne andasse. Menichini ha un contratto che se fosse rimasto in serie B, sarebbe stato rinnovato in automatico. Menichini ha creato il clima giusto e ha messo le persone al posto giusto. Orlando non giocava più, Djuric ha dato il massimo, Odjer, Di Tacchio. Da oggi, però, deve cambiare il sistema. Non è pensabile che la Salernitana con ruoli istituzionali e peso, debba difendersi perché ci sono persone che strumentalmente agiscono a danno del club”.

La dedica

Menichini dedica la salvezza, la sua seconda volta in serie B ai playout con la Salernitana, alla sua famiglia, alla proprietà "e a tutto l'ambiente granata, perché ci siamo ricompattati. Adesso pensiamo con calma, molta calma al futuro. Godiamoci questa salvezza".

L'imprevisto

Subito un contrattempo per Menichini, durante il riscaldamento pre gara. Si fa male Jallow (infortunio al flessore della coscia sinistra) e il tecnico toscano rimedia con Andrè Anderson, che aveva pensato di utilizzare come carta di riserva.

La cronaca

Il primo tiro è della Salernitana. I granata provano a replicare l'azione stile- ruby (rimessa lunga e spizzata di Djuric) che all'andata aveva garantito il provvisorio 2-0. Stavolta ci prova Pucino ad imbeccare Djuric ma la sponda del bosniaco è sfruttata male (tiro alto) da Di Tacchio. La Salernitana attacca altissima il Venezia che prova ad allentare il forcing con lanci lunghissimi dalle retrovie, destinati a Bocalon e Rossi, ex di turno. Al 6' la difesa granata si appisola e la salva Micai: sponda di Lombardi, Mantovani si fa superare da Bocalon che ha specchio a disposizione ma di piatto destro, in area di rigore, colpisce la sagoma del portiere. La squadra di Menichini replica al 17': Andrè Anderson atterrato al limite dell'area, si incarica della battuta Pucino ma la mira è alta. Il terzino ci riprova al 28' da posizione più centrale ma il risultato è lo stesso. Nel frattempo Menichini è costretto a far riscaldare Vannucchi, il secondo portiere, perché Micai accusa capogiri.

Incubo

Gol del Venezia, doccia fredda e inferiorità numerica. Fa tutto Modolo - il calciatore che porta in vantaggio il Venezia - ma fanno tutto anche i calciatori della Salernitana. I lagunari passano in vantaggio al 41'. Beneficiano di un calcio di punizione dalla sinistra: raccoglie Modolo dalla parte opposta, stoppa, entra in area, finge il tiro e Lopez abbocca tuffandosi addirittura in scivolata. L'errore è gravissimo, perché libera lo spazio per Modolo che prende la mira e trafigge Micai sul suo palo, l'angolo alto alla sua sinistra. Dopo il danno, ecco la beffa: sul ribaltamento di fronte e la mischia alimentata dalla Salernitana per cercare di raggiungere il pareggio, Minala sferra una gomitata a Modolo, ancora lui. "Me l'ha data sulla bocca dello stomaco", dirà poi Modolo a Dazn. L'arbitro Aureliano viene richiamato dal VAR ed espelle Minala. Salernitana in dieci uomini e sotto di un gol al 45'.

La ripresa

La Salernitana si ripresenta in campo con un modulo diverso. Menichini la dispone con il 5-3-1, facendo indietreggiare Casasola sulla linea dei difensori e alllineando Andrè Anderson ai centrocampisti. Il primo tiro in porta è del Venezia con Lombardi. Sulla sinistra è liberissimo Pinato (Lopez di nuovo fuori posizione) ma Lombardi sceglie la soluzione personale e grazia i granata. La Salernitana risponde con Andrè Anderson: stop in bello stile, tiro immediato, alto di un soffio. Al 10' il brasiliano va ancora vicinissimo al pareggio: è spalle alle porta, si gira fulmineo con il mancino ma la conclusione si perde mezzo metro alla destra di Vicario. Poi finisce la sua partita. Menichini, infatti, lo richiama in panchina all'11', e fa entrare Orlando. Salernitana vicina al pari anche al 27' - Di Tacchio, di poco alto - ma non riesce a invadere l'area, non inquadra lo specchio. Lo fa invece il Venezia con Lombardi al 28' e Micai si rifugia in calcio d'angolo. Poi fa il miracolo al 30' su colpo di testa ravvicinato di Domizzi. E' clamorosa la palla gol della quale beneficia il Venezia al 35', ma Pinato la divora a tu per tu con Micai. L'ultima occasione dei tempi regolamentari la costruisce la Salernitana: cross di Di Tacchio ma Djuric non riesce a dar forza al suo colpo di testa e il pallone finisce tra le braccia di Vicario.

Supplementari

Menichini ha due cambi a disposizione (vale la regola FIFA delle 4 sostituzioni) dopo aver mandato in campo Orlando per Andrè Anderson e Memolla per Lopez. Un retropassaggio avventato di Memolla rischia di mandare in gol il Venezia all'8' dei supplementari: esce Micai e rinvia di piede; il pallone carambola su Zigoni che tenta il pallonetto da distanza siderale, alto di pochi centimetri.Al 7' del secondo tempo supplementare, ancora Micai prodigioso su colpo di testa di Lombardi. Dopo 123 estenuanti minuti, il destino della serie B viene deciso ai calci di rigore, che la Salernitana in campionato ha battuto una sola volta con Vitale contro il Pescara.

La lotteria

La Salernitana sceglie i propri rigoristi. Tocca prima a Casasola dopo il gol di Domizzi e segna anche lui. Micai inuisce l'angolo che sceglie Suciu ma non ci arriva. Fa gol anche Calaiò. Micai fa la parata su Bentivoglio. Fa gol anche Pucino. Sbaglia Coppolaro per il Venezia. Di Tacchio fa gol, la Salernitana è salva.


Si parla di